Come conquistare un ragazzo trombamico
Trombamicizia è un termine oggi utilizzato sempre più spesso per indicare unioni non stabili e caratterizzate principalmente da una certa attrazione sessuale e complicità amichevole.
Uno stile di vita affettivo seguito da giovani e non solo che si basa sulla libertà personale e di relazione, nessun vincolo di tipo sentimentale che comporti un impegno quotidiano con la medesima persona, niente in comune se non quello che si è tacitamente stabilito scegliendo un rapporto di questo tipo, nessuna gelosia o possessività.
Tutto procede bene fino a quando da una parte o dall’altra cominciano a nascere ulteriori esigenze.
Ma cosa accade quando le cose non vanno esattamente come erano state progettate in virtù di questo “patto”?
Iniziano le problematiche con l’insorgere di sentimenti d’amore e la necessità di esternare l’esigenza di qualcosa di più, quando al momento della dichiarazione fatidica, il partner non ha nessuna intenzione di modificare la trombamicizia in relazione seria e possibilmente duratura.
Non bisogna disperare di fronte a questo rifiuto che farebbe perdere ogni speranza perché spesso, dietro al cambiamento prospettato, si nasconde solamente una cosa: la paura.
Da cosa nasce questo timore non è un mistero, sovente esistono nella persona delle motivazioni profonde che spingono a restare nella situazione attuale e che portano alla decisione di non evoluzione del rapporto.
Cosa si può fare per smuovere la situazione?
Il segreto è la comunicazione tra le persone coinvolte dove il partner che inizia ad amare, cerca di capire il modo di pensare e di vedere la realtà dell’altro e individua una serie di elementi che portano alla problematica principale.
Potrebbe trattarsi o di un blocco radicato e generico sull’idea dell’amore e di una relazione fondata sul rispetto e dedizione reciproca; oppure abbiamo di fronte qualcuno che non vuole assumersi una responsabilità di questo tipo e che vede nel cambiamento un fattore peggiorativo della sua libertà fatto di obblighi e doveri che non può mantenere.
Nel primo caso, la mossa migliore è conoscere il passato, la famiglia e i trascorsi affettivi del partner per poi tentare approcci mirati a fargli sentire con i fatti che la presenza nella sua vita di un amore non toglie tempo e spazio all’aspetto sessuale ma aggiunge valore e stimolo alla vita, complicità, aiuto nei momenti più rilevanti e difficili, calore, affetto e inoltre, offre una vicinanza disinteressata che permetterà con il tempo di saldare e alimentare la voglia di crescere insieme e di non poter più fare a meno l’uno dell’altro.
Quando la persona davanti a noi invece, rifugge dalle responsabilità è bene fargli sentire la leggerezza della relazione senza appesantirlo di gelosie ed ossessioni che distruggerebbero anche il rapporto attuale; ideale è portare vivacità, continuare o iniziare ad uscire anche con gli amici, avere grinta e non rabbia per la mancata corresponsione del sentimento provato e far capire che nessuno è un peso per l’altro e la relazione può essere portata a uno stadio successivo senza l’assunzione di responsabilità, obblighi o pressioni in questo senso.
Non c’è dubbio che la pazienza richiesta a chi si innamora durante una relazione di trombamicizia, sia un elemento essenziale per non perdere l’opportunità di evolvere affettivamente insieme al partner; il consiglio è quello di cercare sempre la vera motivazione di un rifiuto perché se l’amore ha bussato alla porta esiste una possibilità di conquistare la persona cercata, a patto di conoscerla nel suo aspetto più intimo e profondo.